martedì 15 dicembre 2009

Fantasie alimentari

I tuoi occhi mi sciolgono come formaggio
Ma le tue mani mi rendono duro come l’acciaio
La mia forchetta t’infilza come carne rossa
Il tuo succo mi si riversa contro come olio
Mentre i miei denti assaporano la tua sostanza
I miei sensi nuotano in un mare di beatitudine
Infine cospargo i tuoi budini di preziosa glassa

martedì 3 novembre 2009

Herbst

Die Sonne leuchtet zwischen den Blättern, Roth wie dein Haar,
im winde der mich streichelt der duft des Herbstes,
wach ist die Erinnerung an unsere gemeinsame Zeit.
Die grauen Steine, der harte Fells; meine Festung im Berge,
und im klaren Bergseewasser spiegeln sich deine Augen wieder,
gefüllt aus meinem Gletschers Herzen der für dich schmilzt.

mercoledì 21 ottobre 2009

Milena

Fuoco nel mio cuore
Luce nei miei occhi
Tutto splende attorno te
Incandescente la mia anima

I tuoi occhi di ghiaccio
Così pieni di luminosa vita
Attraverso il tempo e lo spazio
Mi chiamano a sé

Mio rosso demone dagl’occhi blu
Ti resisto con violenza
Ma già sai che hai vinto

venerdì 31 luglio 2009

Der Nebel offenbart sich

Der Nebel offenbart sich,
die sicht überwältigt mich.
Deine Lippen öffnen sich,
deine Zunge sucht mich.

Eine intime Berührung,
stark ist die Verführung!
Die suche nach Zweisamkeit,
endet in Einsamkeit.

martedì 7 luglio 2009

Ombra del passato

Ombra del passato
Mi proteggi dal Sole del futuro
Ma è ora che vada avanti
La vita vale una scottatura

Sonetto n°3

Là dove finisce il mare
L’orizzonte s’apre al cielo
Il sogno di una donna d’amare
Lo rincorro a pieno zelo
Bionda, mora, bruna o rossa
Lo spirito è per me ciò che conta
Grassa, magra o pelle ed ossa
Per l’avventura sempre pronta
Il mio cuore è qui che t’aspetta
Coccole, carezze e tanti baci
Amor mio spero che ciò t’alletta
Sopra ogn’altra tu mi piaci
Laddove il mio mare finisce
La tua terra le mie ferite guarisce

Sole Siciliano

L’ustionante sole s’alza
Si muove inarrestabile
confinandomi sotto l’angusto spazio
ai piedi di un ombrellone
consumo più latte solare che acqua
io mi muovo e lui mi rincorre
mi sistemo comodo e lui mi stana
sempre in movimento non mi da tregua
a mezzo giorno vivo in un metro quadrato
invisibile prigione eppure unica salvezza

sabato 20 giugno 2009

Profezia

Lasciami annegare tra il tuo seno
Dea dalla mutevole bellezza
Ti vedo negl’occhi di tutte
Ma non sei nel corpo di nessuna

Dove si cela la mia prescelta?
Mostrami il divino cammino
attraverso le tue gambe o Dea
Conducimi da colei destinata

Quanti inferni e falsi dei
Tutti e nessuno
Eppure una è tutto
Io so chi sei, ma non dove

mercoledì 3 giugno 2009

Sul bus

Vedo solo il tuo riflesso
Contro la finestra l’immagine
Un doppio contorno
I tuoi lineamenti sfocati
Nel trasparente contrasto
Bellissima dea
Intravedo le tue labbra
I tuoi occhi del paesaggio
Soave creatura, così mutevole
La mia fermata s’avvicina
Ansioso aspetto di girarmi
Gustare la tua reale beltà
Flirtare con i tuoi occhi
È giunto l’atteso momento…
L’immaginazione s’infrange

Considerazione da bar

Pezzo di carne
Sodo e polposo
Acquolina in bocca
Ti voglio!

Sei lì tra le amiche
Chiacchieri della vita
Meglio; loro, tu ascolti
Forse un po’ annoiata

Mi guardi curiosa
Forse solo un caso
Torni tra chi conosci
Ed io a scrivere

Pensieri da bar

Occhi brillanti
Sorriso luminoso
Labbra tremanti
Aspetto curioso
Seno sodo
Profilo slanciato
Aggraziata oltremodo
Bottone slacciato
Sguardi intensi
Elettricità nell’aria
A adesso?
Sesso!

lunedì 11 maggio 2009

Sonetto n°1

Si scioglie come ghiaccio nel whisky
Mentre da jukebox suonano i dischi
Accendo una sigaretta e fisso il vuoto
In un’oscura nube di ricordi nuoto
Cambia disco e guardo te seduta
Pensi ai tuoi pensieri un po’ bevuta
Una ciocca ti ricade sul volto pallido
Cosa fai in un posto tanto squallido?
Ti volti e m’osservi un po’ annebbiata
Lambisci un sorriso di sesso assetata
Con voglia e stupore ti scruto circospetto
Dal liquore inebriato t’avvicino al mio petto

giovedì 7 maggio 2009

Biblioteca catalana

Passeggio sotto vecchie arcate gotiche
Di un antica abbazia catalana
Assaporo il profumo d’arance
Che maturano sotto la pioggia
Nel parco interno del complesso
Una fontana chiusa da secoli
Ivi vivevano monaci studiosi

Tra stupore e timore reverenziale
Osservo le pietre ingiallite dal tempo
Su cui impressi sereni volti severi
Una vite s’insinua su per il colonnato
Ma il momento del vino è ancora lontano
Quante vite nei secoli sedettero sul muretto?
Lo ignoro, però mi posso contare tra di loro

El poble espanyol de Barcellona

Fragranza di gelsomino
Architettura spagnola
Un piccolo villaggio
Turisti ovunque

Delicate incisioni
Di nomi e date
Tra gli antichi stucchi
Che scempio l’ignoranza

D‘altronde null’è originale
Ma anche se replica
Va trattato con rispetto
Come tutte le cose

Museo di Picasso

Vola inarrestabile
Tormentandomi di rughe
Vorrei coglierti
Afferrarti, fermarti
Ma sempre sfuggi via
Scivolosa anguilla
Divori tutto, corrodi l’anima
Scappo, mi fermo, ti rincorro
Un gioco senza tregua
Ma anche tu, per me, smetterai di correre
E quando ciò accade l’infinito ci unirà
Quando tu m’aspetterai e io ti raggiungerò
Neanche saprò di averti posseduto

Camminando per strada

Un espressione idiota, ingenuità
Sguardi fugaci, eventuali sorrisi
Di lei poco però la sua fragranza
Già passata ed ecco la prossima
E così via ancora finché cammino
Ogni passo una visione diversa
Fugace, nitida, tormentosa voluttà!
Troppi, ma niente; non saprei come
Annaspo spasmodicamente aria
Fuori dal mio amato elemento
Crescono smoderate le voglie
La resistenza si sfalda lentamente
Come ghiaccio sulla sabbia
Nervosismo, sudore, n’arriva un'altra
Mi siedo, esausto, frustrato
Inarrestabili continuano a passare
Chi notandomi, chi ignorandomi
Poco a poco mi manca l’aria
Mi sento annegare nel panico

L’arc de Triumf

Vederti stesa a leggere
Poggiata su soffice erba
Odi musica che non è la mia
Isolata nel tuo mondo
Sbarri tutti i tuoi sensi
Assorta sfogli il tuo libro
Mentre tu ignara t’osservo

La tua pelle s’abbronza sotto il caldo sole
E del tuo corpo immobile
Solo il tuo seno si muove al ritmo del tuo respiro
Candida la tua veste che svolazza alla tiepida brezza
Un mondo di pace sotto l’arco di trionfo
Non m’illudo che mi noterai
Anche se sono a meno di un metro da te
Per un quarto d’ora la mia anima fu tutta tua

martedì 5 maggio 2009

Occhi

Il tuoi sguardo si è bruciato nel cuore
Due sfere scure ardono nella mia mente
Da essi incatenato senza dolore
Mi fermo ad aspettarti per niente
Lasciando scorrere l’acqua per ore
Finché nell’apatia più nulla si sente

martedì 21 aprile 2009

Un amica che non ho mai conosciuto

Mi manchi, anche se non ti conosco
Irradi un tale calore che è difficile resisterti
Lavori giorno e notte alla tua vita
E non pensi a ciò che ti circonda
Vai dritta per la tua strada
Andando oltre le mie capacità

Poesia da bar

Musica sensuale
Luci offuscate
Sguardi casuali
Occhi luminosi

Postura rilassata
Il seno si muore al tuo respiro
Guardi il tuo natel con distacco
Nascondi i tuoi sentimenti

Qualunque cosa sia non puoi parlare
Furtiva ti allontani

Dopo qualche tempo e qualche birra

Ora in piedi d’innanzi a me
Non mi guardi
Se la Guinness non attacca è finita
È finita

Segui il ritmo della musica

Segui il ritmo della musica
Ondeggiando con il tuo corpo
Mastichi con gusto ogni foglia

Il verde vegetale si rispecchia in te
Il piacere delle cose sane
Il gusto della vita

Occhi forti e scuri
Luminoso contrasto
Nel candido viso

Abbigliamento ideale
Per una giornata speciale
E non dico il carnevale

Le tue labbra morbide

Le tue labbra morbide
Del vino umide
Bevono nettare dorato
Dal sapore fruttato

I tuoi stivali da cavallerizza
Accentuano la tua destrezza
Postura forte e fiera
La più bella della sera

La sciarpa che t’avvolge
Dolcemente ti stringe
Con noncuranza ti riscalda
E la mia mente sfalda

martedì 17 marzo 2009

Cingere la vita

Cingere la vita
Baciare sul collo
Intrecciare le dita

Planare con le mani
Accarezzare il corpo
Scoprendo dune e piani

Risa e movimento
Inebriati dalle danze
Sdraiati sul pavimento

Seguire i tuoi lineamenti
Baciandoti dolcemente
Contando fino a venti

Poi negl’occhi guardarti
Candidi e luminosi
Passionalmente amarti

Vorrei qualcuno

Vorrei qualcuno da coccolare
Da starle vicino e viziare
Da volerle bene e amare

Vorrei qualcuno per lasciarmi andare
Tra le sue braccia riposare
Il suo buon profumo respirare

Vorrei qualcuno che mi sappia capire
Che da solo non mi lascia morire
E nella mia paranoia soffrire

Vorrei qualcuno che mi faccia stare bene
Che mi faccia dimenticare le mie pene
E che ci tiene a starmi assieme

Vorrei qualcuno come il Sole splendente
Che mi scalda il cuore ridente
E di star con me non si pente

mercoledì 11 marzo 2009

Splende la luna su Avalon

Piena splende la luna
Fredda ed argentea
Il riflesso ondulato
Sulle increspature del lago

Tetra illumina le sponde
Avvolte nel gelido silenzio
Sovrastato solo dalle onde
Che s’infrangono stancamente

D’un tratto una brezza s’alza
Un brivido lungo la schiena
Nell’aria il profumo d’acqua
Lentamente il lago si sveglia

Infine dei sussurri
Lamenti di spiriti
Morti da eoni
Richiamati da Lei

Spettrale s’innalza la nebbia
Nascondendo le rive del lago
Celando al suo interno l’Isola
Avalon è risorta dai fantasmi

giovedì 26 febbraio 2009

Conversazioni del dopo-carnevale

Segni zodiacali
Lettura della scrittura
Libri e autori
Opinioni politiche

Intermezzo dedicato ai baci

Visioni del mondo
Visioni dell'uomo
Il valore dell'intimo
Religione e filosofia

Intermezzo dedicato alle carezze

Passato e presente
Storie importanti
Errori del passato
Obbiettivi per il futuro

Abbracci di consolazione

L'ora che scorre
Poesie tristi
Il menù del mese
Il treno che va

Saluti un po' impacciati

Primo giorno

Al chiarore delle stelle
candida come neve la tua pelle
Gl'occhi nell'ombra ammantati
Brillano come diamanti fatati

Il sorriso sul volto
Un contatto di labbra
Una mano sul seno
Sfilano le vesti

Brividi lungo la schiena
Noi per terra
Ubriachi di vita
Voglia d'intimità

È amore vero o è l'eco di un amore perduto?

Tu sei la terza che baciai
La prima irlandese
La seconda era vero
Tu cosa porterai?

Mi sono dissolto mille volte
Ed ora una volta in più
Non voglio farti soffrire
Per un mio capriccio

Mi piacerebbe esserti amico
Imparare a dipingere da te
E forse insegnarti io qualcosa
Ma cosa sto dicendo?

Io sono un lupo solitario
seppure sto in disparte
ho imparato a condividere
Temo di farti perdere tempo

Mi sei molto simpatica
ed adoro i tuoi baci
ma non sono ancora pronto
so che ho sbagliato tutto

Trilly nella mente

Non voglio incasinarti la vita
ma forse l'ho già fatto
Non voglio scombussolarti
ma è quello che sta accadendo

Non lo nego; mi piaci un casino
e non riesco a togliarti di mente
Ma non voglio increspare la quiete
Per un eventuale buco nell'acqua

Vorrei ballare ancora
Stringerti tra le braccia
Baciarti con ardore
Sperare in qualcosa di più

è giusto? è realistico?
In fondo non ci conosciamo neanche
ma la chimica c'è
e Bryan non mi ringhia contro